tradizione e fede

S’Incontru, il rito che rappresenta l’abbraccio tra il Risorto e la Vergine Maria Nelle comunità della Sardegna, la Domenica di Pasqua è segnata da un rito simbolico e commovente che unisce fede, cultura e identità.

La celebrazione de s’Incontru affonda le sue radici in un racconto tratto dai Vangeli apocrifi e rappresenta uno dei momenti più suggestivi della Domenica di Pasqua in Sardegna. Si tratta della rappresentazione simbolica dell’incontro tra Gesù Risorto e sua madre Maria, dopo il trionfo sulla morte.

All’alba della domenica, due statue – una raffigurante Cristo Risorto, l’altra la Madonna Addolorata – escono da luoghi diversi, percorrendo itinerari separati lungo le strade dei paesi e dei quartieri cittadini. Raggiunto il punto stabilito, le due processioni si incrociano e le statue si inclinano per tre volte, in segno di saluto e commozione. È il culmine di un rito che unisce devozione e teatralità, carico di emozione per i fedeli.

Dopo il gesto simbolico dell’incontro, Cristo e Maria proseguono affiancati fino alla chiesa, dove ha luogo la messa solenne di Pasqua, celebrazione della gioia per la Risurrezione e della speranza cristiana. S’Incontru è ancora oggi vivamente partecipato, tramandato di generazione in generazione, e rappresenta un legame profondo tra fede, cultura e identità sarda.


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