Sudan, l’appello di Nigrizia: «Serve un intervento per salvare El Fasher» Il giornalista Ricci chiede al Governo italiano di agire per fermare la tragedia umanitaria in Darfur

Sfollati in Sudan (foto Nigrizia.it/Albert Gonzalez Farran, UNAMID)

Un nuovo appello arriva dal mondo dell’informazione missionaria per non dimenticare la tragedia del Sudan. Alle 13 è in programma, sul tema, la conferenza stampa alla Camera dei Deputati. E il giornalista Brando Ricci di Nigrizia ha ribadito ai microfoni di Radio Kalaritana la necessità di un intervento urgente del governo italiano a sostegno della popolazione civile di El Fasher, capitale del Darfur settentrionale, caduta nelle mani delle milizie delle Forze di Supporto Rapido (RSF) dopo diciotto mesi di assedio.

«Chiediamo al governo – ha affermato Ricci – di fare pressione nella comunità internazionale per una tregua umanitaria e l’apertura di corridoi sicuri, così da garantire l’accesso agli aiuti, bloccato da mesi». Le organizzazioni locali di mutuo soccorso restano l’unico sostegno per la popolazione, ma sono a loro volta bersaglio dei gruppi armati.

Secondo i dati dell’Università di Yale, si profila uno scenario «ruandese» davanti agli occhi del mondo. «Non possiamo permettere – ha ammonito Ricci – che si ripeta un genocidio. È un dovere morale intervenire».

Il giornalista ha ricordato che il governo italiano, finora, ha fatto poco e che serve un impegno più forte per spingere l’Onu e l’Unione Europea a un’azione concreta. «Ogni silenzio diventa un precedente – ha concluso – e chi oggi resta fermo domani sarà complice».


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