Tensione istituzionale

Todde rilancia da Villa Devoto: «Non mi dimetto, ho il dovere di governare per i sardi» Dopo la sentenza di decadenza, la presidente conferma la volontà di proseguire il mandato. «Governiamo con risultati»

La presidente della Regione Alessandra Todde

All’indomani della sentenza che ha respinto il suo ricorso contro l’ordinanza di decadenza, Alessandra Todde conferma la propria intenzione di restare alla guida della Regione. «Ho un mandato elettorale che dice che devo governare, un diritto e un dovere nei confronti dei sardi che intendo continuare a esercitare».


Lo ha dichiarato in un punto stampa a Villa Devoto, poco prima di partire per Nuoro, dove ha incontrato il leader del M5S Giuseppe Conte per un appuntamento elettorale a sostegno del candidato sindaco Emiliano Fenu.

Todde ha sottolineato la compattezza della maggioranza che la sostiene: «Se c’è un risultato che questo processo sta ottenendo è di compattare la maggioranza in maniera molto forte».
Ha inoltre ribadito che le vicende giudiziarie non stanno ostacolando l’azione di governo: «Siamo da diversi mesi in ballo su questo tema. Questo non ha cambiato la nostra azione di governo. Abbiamo commissariato la sanità, risolto il problema della Maddalena che era fermo da diversi anni, abbiamo impostato il nuovo bando sui trasporti, stiamo dando risposte sull’agricoltura, sull’istruzione, potrei elencare i risultati in quest’anno di governo che sono moltissimi».

Infine, respinge le voci su eventuali dimissioni: «Chiunque mi conosca sa che è assolutamente un’assurdità. Mi dimetterei se non avessi la fiducia dei sardi. Se i sardi mi dicessero chiaramente che non credono in me, che hanno difficoltà rispetto alle cose che sto portando avanti, certamente mi porrei in discussione rispetto al mandato che ho ricevuto, ma questa è l’unica possibilità, altre possibilità non esistono».


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