L'incontro

Tutela dei minori, il 6 giugno il convegno organizzato dal servizio diocesano Educare e proteggere: l'intervista a Silvia Cocchiara, referente del servizio operativo nel territorio

La tutela dei minori e degli adulti più fragili non è solo un dovere normativo, ma un impegno educativo che coinvolge l’intera comunità. È con questa consapevolezza che il 6 giugno, alle 16, nell’aula magna del Seminario arcivescovile di Cagliari, si terrà il convegno diocesano «Educare e proteggere. Buone prassi psicopedagogiche e giuridiche per la tutela dei minori e degli adulti vulnerabili», promosso dal Servizio diocesano che si occupa di questi delicati temi. A spiegarne il senso è Silvia Cocchiara, referente del Servizio operativo nel territorio. 

Quali sono i destinatari e gli obiettivi dell’iniziativa?

Il convegno è rivolto a educatori, animatori, responsabili di ora tori e a tutti coloro che quotidianamente hanno a che fare con minori. Vogliamo coinvolgere tutta la comunità educante, ovvero tutti coloro che hanno a cuore la crescita e il benessere dei ragazzi. L’obiettivo è diffondere una cultura della tutela che, diventando vero e proprio stile di comportamento, porti all’adozione di prassi sicure e responsabili. 

In cosa consiste invece l’importanza di questa iniziativa? 

La tutela dei minori non è solo una questione normativa, ma un impegno educativo e di cura. Garantire ambienti sicuri dove i giovani possano crescere serenamente, richiede l’adeguata formazione di chi li accompagna ogni giorno. Questo convegno rappresenta un momento di riflessione e formazione per rafforzare competenze e consapevolezza. Saranno fornite indicazioni pratiche su cosa fare e cosa evitare affinché ogni operatore sia preparato ad affrontare le sfide quotidiane con professionalità e attenzione.

Quali saranno i temi trattati nel corso del convegno? 

Tema centrale è la tutela intesa non solo come un dovere normativo, ma soprattutto come un impegno educativo. La psicologa e presidente del Servizio nazionale per la tutela dei minori della Cei Chiara Griffini, parlerà della tutela come processo educativo, focalizzato sulla relazione, sul rispetto e sulla cura. L’avvocata Maria Suma tratterà gli snodi giuridici legati alle buone prassi giuridiche per la vigilanza e la prevenzione. La dottoressa Stefania Meloni tratterà invece il tema dell’inclusione delle persone con disabilità. Inoltre forniremo indicazioni di ordine pratico con un focus specifico sugli oratori e le attività estive e presenteremo degli strumenti operativi sulle buone prassi. La tutela dei minori ha bisogno di essere raccontata con chiarezza, competenza e responsabilità. La collaborazione con l’Ufficio per le comunicazioni sociali garantisce infatti che i temi affrontati non restino confinati agli addetti ai lavori ma possano raggiungere l’intera comunità. 

Qual è il ruolo del Servizio all’interno del territorio? 

Il nostro Servizio ha lo scopo primario di promuovere la cultura della tutela dei minori all’interno della comunità ecclesiale, attraverso programmi formativi volti a sensibilizzare e preparare gli uffici pastorali e gli operatori sul tema della protezione dei minori e delle persone vulnerabili. Il nostro impegno si estende anche verso la società civile impegnata nella tutela dei minori con la quale desideriamo collaborare. Per questo rafforziamo costantemente la nostra formazione, per rendere più efficaci le nostre azioni sul territorio. Il convegno è un altro passo in questo per corso condiviso e duraturo.

Maria Chiara Cugusi (Articolo apparso su Kalaritana Avvenire del 1 giugno)


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