
Il tribunale di Tempio Pausania (foto Ansa)
Dodici anni di reclusione: è la pena inflitta a Mario Masala, 40enne di Sassari, condannato per omicidio volontario dal tribunale di Tempio Pausania per la morte di Tonino Pirastru, pensionato di 76 anni travolto e ucciso a Porto Cervo il 3 luglio 2024. A riportare la notizia è L’Unione Sarda.it.
La sentenza è stata pronunciata dal giudice per le indagini preliminari Alessandro Cossu, al termine del processo con rito abbreviato. Il pubblico ministero, nella requisitoria del 3 luglio scorso, aveva chiesto 16 anni di carcere, ma il giudice ha riconosciuto le attenuanti generiche riducendo la pena a 12 anni.
Masala, difeso dagli avvocati Nicola Satta e Giancarlo Frongia, ha sempre sostenuto la tesi dell’incidente: secondo l’imputato, avrebbe sterzato bruscamente per evitare un animale che attraversava la strada, investendo accidentalmente il pensionato davanti alla sua abitazione.
Ma i rilievi della Polizia stradale di Olbia e dei vigili del fuoco, accorsi per estrarre il corpo della vittima rimasto incastrato sotto il mezzo, hanno indicato una dinamica diversa. Per la Procura, si è trattato di un gesto volontario, maturato in seguito a una lite furibonda tra i due, avvenuta poche ore prima dell’incidente.
Secondo gli inquirenti, Masala avrebbe agito spinto da una rivalità di vicinato. Con la condanna, il tribunale ha riconosciuto la volontarietà dell’atto, chiudendo un caso che ha scosso profondamente la comunità della Costa Smeralda.
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