
Una zona di guerra in Ucraina (foto Ansa/EPA)
Due cittadini italiani sono morti combattendo in Ucraina contro l’esercito russo. Si tratta di Manuel Mameli, 25 anni, sardo, e Antonio Omar Dridi, 34enne originario di Palermo. Entrambi erano arruolati nella Legione Internazionale, formazione regolare all’interno delle forze armate ucraine.
Mameli, nato nel 2000, ha perso la vita nei pressi di Pokrovsk, nell’Ucraina orientale, a causa di un attacco con drone. Insieme a lui sono morti altri cinque militari e un altro volontario italiano è rimasto ferito. La notizia è stata comunicata dalla Legione all’Ambasciata italiana a Kiev, che ha informato la famiglia. Il corpo di Mameli, caduto in un’area sotto controllo russo, non è al momento recuperabile. La Farnesina è in contatto con i familiari, offrendo assistenza.
Anche Antonio Omar Dridi è stato confermato tra i caduti. Scomparso da fine marzo, era stato dichiarato disperso. L’associazione Volontari Internazionali per l’Ucraina, che ne ha dato l’annuncio ufficiale, ha invitato a onorarne la memoria. La sorella Noah, intervistata dal Tg1, lo aveva descritto come «uno spirito libero», cuoco di mestiere, con esperienze in Germania e Austria. Viveva all’estero e aveva scelto di unirsi al conflitto per scelta personale.
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