
Villaputzu, estate 1962 – Antonio Lara e Andreas Bentzon al lavoro – Dal soffitto pendono registratore e microfono- Foto di Sara (Ruth) Zedeler
«Antonio Lara. Il più grande maestro di launeddas del XX secolo?» è il titolo della nuova pubblicazione dell’associazione culturale Iscandula, fondata e diretta da Dante Olianas, che arricchisce il lungo percorso di ricerca dedicato allo strumento simbolo della musica sarda.
Il volume, bilingue (italiano-inglese), è frutto del lavoro di documentazione condotto dallo studioso danese Andreas Fridolin Weis Bentzon durante i suoi viaggi in Sardegna tra il 1958 e il 1965, e si concentra sulla figura di Antonio Lara (Villaputzu, 1886–1979), ritenuto uno dei più grandi suonatori e costruttori di launeddas del secolo scorso.
La pubblicazione include materiali di straordinario valore storico e culturale: una biografia di Antonio Lara redatta da Bentzon, fotografie in bianco e nero, schede manoscritte anastatiche con commenti tecnici alle esecuzioni e, soprattutto, un CD con novanta registrazioni sonore inedite. Si tratta di un patrimonio documentario che testimonia l’approccio rigoroso e appassionato di Bentzon, scomparso prematuramente nel 1971.
Ampio spazio è dedicato anche agli strumenti realizzati da Lara, provenienti dalla collezione personale di Bentzon e donati a Iscandula. Tra questi spiccano sei «tumbus» costruiti per il grande jazzista americano Rahsaan Roland Kirk, all’epoca residente a Copenhagen.
Completano il volume gli approfondimenti di studiosi come Alberto Bevilacqua, Antonio Lai, Eva Garau, Pitano Perra e Fabio Usala, che analizzano il valore etnomusicologico e culturale dell’opera e della figura di Lara.
Fondamentale per la realizzazione del progetto è stato il contributo delle istituzioni danesi – in particolare il Museo Nazionale di Danimarca, la Biblioteca Reale e gli Archivi Danesi del Folclore – che hanno reso accessibili e fruibili i materiali conservati.
Presentazione ufficiale a Escolca
Il volume verrà presentato domani, venerdì 27 giugno, alle 19 presso il Museo Etnografico Casa Pillatus di Escolca. La serata, a ingresso libero, sarà introdotta e coordinata da Dante Olianas e vedrà la partecipazione di studiosi e musicisti, tra cui Eva Garau, Umberto Cao, Andrea Pisu, Antonio e Tore Trebini, Daniele Sarritzu, Giancarlo Seu, Marcello Caredda e Paolo Olianas.
L’evento è realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura, della Fondazione di Sardegna, della Regione Autonoma della Sardegna e del Comune di Escolca, con la collaborazione di numerosi enti e associazioni culturali locali.
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