
Affrontare con determinazione il fenomeno dell’usura, rafforzare la rete di prevenzione e promuovere strumenti di solidarietà e inclusione economica. Sono questi gli obiettivi del convegno «Il fenomeno dell’usura: attività di prevenzione e contrasto», in programma giovedì 29 maggio 2025 alle ore 10.30 presso l’Aula Benedetto XVI della Curia Arcivescovile di Cagliari (Via Mons. Cogoni 9). Modererà l’incontro don Marco Lai, direttore della Caritas e presidente della Fondazione.
L’iniziativa è promossa dalla Prefettura di Cagliari e ospitato nei locali della Curia, nell’ambito delle azioni previste dal Protocollo d’intesa per il contrasto del fenomeno dell’usura, recentemente sottoscritto a livello territoriale, tra la stessa Prefettura, L’ABI-Commissione Regionale della Sardegna, la Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Cagliari-Oristano e la Fondazione Antiusura Sant’Ignazio da Laconi Onlus.
Presso la Prefettura di Cagliari è stato istituito l’Osservatorio provinciale sul fenomeno dell’usura, chiamato a svolgere, con la partecipazione attiva degli Enti sottoscrittori del presente atto, i seguenti compiti: promozione di iniziative d’informazione sull’utilizzo dei Fondi di prevenzione dell’usura, mantenendosi in stretto contatto con i Confidi, le Associazioni di categoria ed altri soggetti pubblici o privati impegnati nel settore; sostegno ad iniziative di prevenzione del fenomeno dell’usura, del sovra-indebitamento e della cattiva gestione del denaro, anche attraverso la promozione dell’educazione finanziaria; attuazione di forme di coordinamento e promozione di iniziative volte a contrastare la pubblicità ingannevole in tema di concessioni di credito dietro cessioni di aliquote stipendiali; promozione di iniziative per incrementare, diffondendo un’informazione corretta sulle sue caratteristiche, l’attività di microcredito finalizzata all’inclusione sociale e finanziaria delle fasce vulnerabili della popolazione.
PROGRAMMA:
Ore 10.30 – Saluti istituzionali
- Mons. Giuseppe Baturi, Arcivescovo Metropolita di Cagliari
- Massimo Zedda, Sindaco di Cagliari e della Città Metropolitana
- Alessandra Todde, Presidente della Regione Autonoma della Sardegna
Ore 11.00 – Interventi sul tema dell’usura:
- Giuseppe Castaldo, Prefetto di Cagliari
- Stefano Sulis, componente della Commissione Regionale ABI Sardegna, in rappresentanza del presidente Mauro Maschio
- Maurizio de Pascale, Presidente della Camera di Commercio Cagliari-Oristano
- Daniela Falconi, Presidente Anci Sardegna
- Rodolfo Maria Sabelli, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari, Direzione Distrettuale Antimafia
- Maria Grazia Nicolò, Commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura
Ore 12.00 – Presentazione del progetto di Microcredito “Mi Fido di Noi”
- A cura di Mons. Giuseppe Baturi, Arcivescovo Metropolita di Cagliari
L’incontro rappresenta un’importante occasione di confronto e collaborazione tra istituzioni, mondo economico, magistratura e realtà sociali, per costruire risposte concrete a tutela delle vittime di usura e promuovere percorsi di fiducia, legalità e riscatto.
DICHIARAZIONI
S.E. Monsignor Giuseppe Baturi, arcivescovo di Cagliari e segretario generale della Cei: «La costituzione dell’Osservatorio provinciale sul fenomeno dell’usura presso la Prefettura di Cagliari è una bella notizia, nel merito e nel metodo. È un’iniziativa che risponde a un bisogno reale e urgente del nostro territorio, segnato da situazioni di fragilità economica e sovraindebitamento, acuite dalla crisi pandemica e da un contesto sociale complesso. È un segno importante di quella “coesione sociale” invocata da tante parti, e che qui si concretizza in un’alleanza virtuosa tra istituzioni, sistema bancario, mondo del lavoro, fondazioni antiusura e realtà del terzo settore. È positivo che l’Osservatorio non si limiti a una funzione di monitoraggio, ma si impegni concretamente nella promozione dell’educazione finanziaria, nel sostegno alle microimprese e alle famiglie, e nella valorizzazione dello strumento del microcredito come via d’uscita dal ricatto dell’usura. Apprezzo in particolare che sia prevista la diffusione di una corretta informazione sui fondi di prevenzione, il contrasto alla pubblicità ingannevole in tema di credito, e la promozione di percorsi formativi anche nelle scuole. Educare oggi al buon uso del denaro significa seminare cittadinanza e legalità. Anche il metodo è significativo: il Protocollo valorizza il ruolo di ciascun attore coinvolto, riconoscendo la necessità di fare rete e coordinare le forze in campo. Il fatto che le banche si impegnino a garantire accesso al credito anche a soggetti protestati, e che la Fondazione Sant’Ignazio da Laconi Onlus offra tutela, assistenza e ascolto a chi è in difficoltà, è un segno di speranza concreta per chi rischia di cadere in mano all’usura. In questo senso, la solidarietà verso le vittime non è solo un principio astratto, ma una responsabilità condivisa. Come Chiesa, non possiamo che essere accanto a chi lavora per rimuovere le cause dell’ingiustizia e per restituire dignità a chi è più fragile. Ogni azione per prevenirla è un’opera di misericordia e di giustizia. Ringrazio quanti hanno voluto e sottoscritto questo Protocollo, perché la nostra società ha bisogno non solo di regole, ma di relazioni di fiducia che restituiscano alle persone la possibilità di rialzarsi».
Don Marco Lai, direttore della Caritas diocesana e presidente della Fondazione Sant’Ignazio da Laconi: «L’usura è un nemico silenzioso che continua a soffocare famiglie, lavoratori e piccole imprese, soprattutto nei momenti di maggiore fragilità economica. La firma del protocollo d’intesa e l’avvio dell’Osservatorio provinciale rappresentano un passo concreto e corale: la Chiesa, insieme alle istituzioni, rinnova il proprio impegno nel prevenire, contrastare e accompagnare. Salvaguardare l’accesso al credito, sottrarre le persone alla morsa del prestito illegale, significa oggi tutelare la dignità e la speranza di intere comunità. Questa allenza è una risposta concreta a un fenomeno che troppo spesso si insinua nel silenzio e nell’isolamento. Con questo lavoro comune vogliamo offrire non solo sostegno, ma anche nuove possibilità di riscatto e fiducia, perché nessuno si senta solo davanti alle difficoltà economiche».
Scopri di più da Kalaritana Media
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.