(foto Facebook Unica)
Oltre cinquecento ragazzi, laureati e laureandi, hanno affollato ieri i padiglioni della Fiera di Cagliari per l’UniCAreer Day 2025, la giornata promossa dall’Ufficio Job Placement dell’Università di Cagliari con l’obiettivo di avvicinare i giovani al mercato del lavoro. Di fronte a loro, quaranta aziende pronte a offrire colloqui, tirocini e – nei casi migliori – contratti a tempo indeterminato.
Fin dalle prime ore del mattino, il viavai ai desk aziendali ha confermato la voglia di mettersi in gioco di una generazione che cerca un’opportunità professionale senza dover lasciare la Sardegna. «Le imprese puntano sempre di più su profili qualificati e competenze digitali», ha sottolineato il prorettore all’Innovazione Fabrizio Pilo, ricordando l’impegno dell’Ateneo nell’aggiornare l’offerta formativa a un mercato in rapida evoluzione.
Il Career Day arriva in un momento in cui l’occupazione italiana ha raggiunto livelli record: oltre il 62% della popolazione tra i 15 e i 64 anni ha un impiego. Anche in Sardegna il trend è positivo, con quasi 30mila posizioni lavorative previste entro l’inizio dell’anno secondo stime delle Camere di Commercio.
Dietro ai numeri, però, restano ombre tutt’altro che trascurabili: una larga parte dei contratti è a tempo determinato e molte aziende dichiarano di non riuscire a reperire personale adeguatamente formato. La metà dei laureati e diplomati ITS richiesti dalle imprese risulta ancora “introvabile”, segno di un divario persistente tra formazione e reale bisogno produttivo.
L’evento ha raccolto l’apprezzamento anche delle istituzioni regionali. I rappresentanti dell’Aspal e dell’assessorato al Lavoro hanno ribadito la necessità di aggiornare i percorsi formativi per rispondere alle richieste del tessuto produttivo e arginare l’emorragia di giovani che lasciano l’Isola.
«Solo rafforzando il collegamento tra università, formazione e imprese potremo garantire ai ragazzi prospettive solide» è il messaggio condiviso dai prorettori dell’Ateneo cagliaritano.
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