
Il nuraghe «Su Mulinu»
Domani il centro storico di Villanovafranca si anima con colori, sapori e tradizioni per la sesta tappa di «Primavera in Marmilla», la rassegna itinerante che celebra la cultura e l’identità dei paesi della Marmilla.
Il borgo, adagiato sulle colline a quasi 300 metri d’altitudine, è protagonista con una giornata ricca di eventi, tra storia, archeologia, agricoltura e arti antiche.
L’occasione è la XXIV Sagra della Mandorla, che si svolge in concomitanza con i festeggiamenti per Sant’Isidoro, patrono degli agricoltori, e con la seconda edizione di «Beni Culturali Aperti».
Un’iniziativa rende omaggio alla mandorla, frutto simbolo della tradizione agricola del territorio e ingrediente centrale della cucina locale.
Dalle 9 del mattino si susseguiranno iniziative per ogni età: stand eno-gastronomici con prodotti tipici a base di mandorla e zafferano, mostre artistiche, estemporanee di pittura, visite guidate al nuraghe «Su Mulinu», esposizioni fotografiche e dimostrazioni degli antichi mestieri.
Il centro è animato da spettacoli musicali, gruppi folk, laboratori, e momenti di intrattenimento per tutta la famiglia.
In ambito religioso da segnalare la Messa e la solenne processione in onore di Sant’Isidoro lungo le vie del paese, con l’accompagnamento dia cavalieri, traccas, trattori, launeddas e organetto ela partecipazione dei gruppi folk di Villanovafranca, Orroli, Samassi e Guamaggiore.
«Primavera in Marmilla fa tappa a Villanovafranca – spiega il sindaco Matteo Castangia – in una giornata che unisce fede, tradizione, cultura e gusto, offrendo ai visitatori l’opportunità di scoprire la ricchezza storica del paese e le sue eccellenze agroalimentari».
Anche a Villanovafranca è presente il Villaggio Marmilla, spazio dedicato alla promozione del territorio con operatori culturali e il GAL Marmilla, oltre a un banco adesioni al progetto Discover Marmilla, per la valorizzazione turistica integrata.
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