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Wolisso festeggia 25 anni di cura e formazione: presente monsignor Baturi L’arcivescovo di Cagliari e Segretario Generale della CEI alla celebrazione dell’ospedale San Luca e della scuola di infermieristica, nati come segno del Giubileo del 2000 e cresciuti con la comunità locale

Wolisso, in Etiopia, ha celebrato ieri, giovedì 11 dicembre, i 25 anni dell’ospedale San Luca e della scuola di infermieristica e ostetricia, realtà sanitarie e formative nate come segno concreto di solidarietà del Giubileo del 2000 grazie ai fondi della Conferenza Episcopale Italiana e al sostegno di numerosi donatori.

In questi venticinque anni l’ospedale e la scuola sono cresciuti insieme alla comunità locale, diventando un punto di riferimento fondamentale per la salute e la formazione. I numeri raccontano uno straordinario cammino condiviso: oltre 250.000 ammissioni, 1,6 milioni di visite, 70.000 parti assistiti e più di 900 giovani formati come infermieri e ostetriche.

L’anniversario è stato anche un momento di memoria e gratitudine, nel ricordo dei primi volti che hanno segnato l’inizio di questa storia, come Lukas, il primo bambino nato nell’ospedale, e Moreda, il primo paziente accolto.

Alla cerimonia hanno preso parte il Segretario Generale della CEI, monsignor Giuseppe Baturi, il direttore di Medici con l’Africa Cuamm don Dante Carraro, il vescovo di Wolisso monsignor Lukas Teshome Fikre, una delegazione del Ministero della Salute etiope e le autorità regionali dell’Oromia. Un’occasione per rendere grazie e rinnovare l’impegno a servizio della vita e della dignità delle persone.


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