La delegazione della diocesi di Cagliari è a Grajaú per l’episcopato di don Giuseppe Spiga Giovedì 15 maggio don Gabriele Casu ha presieduto la prima messa del triduo in preparazione

La delegazione della diocesi di Cagliari per l’ordinazione episcopale di don Giuseppe Spiga

È giunta nel pomeriggio di ieri, giovedì 15 maggio, la delegazione della diocesi di Cagliari che parteciperà all’ordinazione episcopale di don Giuseppe Spiga, missionario sardo nominato vescovo di Grajaú, nello Stato brasiliano del Maranhão. L’ordinazione è prevista per domenica 18 maggio.

La delegazione cagliaritana è composta da don Gabriele Casu, missionario per dieci anni a Viana insieme a don Giuseppe Spiga, da don Gigi Zuncheddu, già missionario in Maranhão nelle diocesi di Pinheiro e di Viana, e da padre Giampaolo Uras, direttore del Centro Missionario Diocesano.

Insieme a loro, hanno raggiunto Grajaú anche: don Giulio Madeddu, don Cristiano Piseddu, don Mariano Matzeu, don Andrea Pelgreffi, don Antonello Piras e don Alberto Peddis

Presente anche mons. Mosè Marcia, vescovo emerito di Nuoro e già rettore del seminario minore diocesano negli anni della formazione di don Giuseppe Spiga.

Il Cardinale Arrigo Miglio, arcivescovo emerito di Cagliari, ha raggiunto Grajaú già da qualche giorno e sarà lui a presiedere l’ordinazione.

Sono presenti anche i genitori del futuro vescovo, Antonio e Lucia, e la zia, Teresa.

Una presenza che testimonia il legame profondo tra la Chiesa sarda e la missione nel nord-est brasiliano, nata oltre trent’anni fa e tuttora viva e feconda.

La sera di giovedì 15 maggio, nella cattedrale di Grajaú, si è tenuta la prima celebrazione del triduo in preparazione all’ordinazione episcopale, presieduta da don Gabriele Casu.

Nella sua omelia, don Casu ha ricordato con commozione gli inizi della loro vocazione comune:

“Entrammo insieme in Seminario nel settembre del 1986. Da allora abbiamo condiviso molta strada. In particolare, dieci anni di missione nella diocesi di Viana: anni di grandi sfide.”

Rivolgendosi direttamente al futuro vescovo, ha affermato:

“La tua consacrazione episcopale non è solo un onore, ma una chiamata profetica. Sei chiamato a essere sentinella nella notte, a leggere i tempi e a discernere i segni.”

Un momento particolarmente toccante ha riguardato il gesto centrale dell’ordinazione:

“Quando il libro dei Vangeli sarà aperto sopra il tuo capo, sarà chiaro davanti a tutti che tu sei sottoposto solo al Vangelo. Nessun potere umano, nessun interesse, nessuna logica mondana deve guidare il tuo ministero. Sei servo della Parola, non padrone.”

Con queste parole, don Casu ha sottolineato la centralità del Vangelo nella vita del vescovo, chiamato a guidare non con il potere, ma con l’umiltà del servizio e la forza della testimonianza evangelica.


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