
Quasi 100mila persone hanno partecipato all’edizione 2025 della Festa di Santa Maria di Uta, inserita per la prima volta tra gli Eventi della tradizione identitaria della Sardegna. Un traguardo che conferma la manifestazione come una delle più importanti del panorama regionale.
Le giornate clou si sono svolte dal 5 al 9 settembre, con il picco di presenze l’8 settembre: 30mila persone hanno affollato Uta per assistere al tradizionale spettacolo pirotecnico e al concerto di Noemi, che con il suo Nostalgia summer tour ha richiamato circa 15mila spettatori sul nuovo palco inaugurato per l’occasione.
Gran parte dei visitatori proveniva dal Sud Sardegna e dal Sulcis Iglesiente, ma non sono mancati arrivi da altre zone dell’isola e turisti dal resto d’Italia.
All’organizzazione hanno contribuito circa 200 persone, tra i membri del Comitato, volontari, forze dell’ordine e associazioni locali. «Uta è riuscita ancora una volta a superarsi – ha commentato il sindaco Giacomo Porcu –. Per la prima volta siamo stati protagonisti del cartellone regionale degli eventi legati alla tradizione e abbiamo inaugurato il nuovo palco spettacoli, realizzato con oltre un milione di euro di fondi PNRR».
Soddisfatto anche Filippo Tuveri, presidente del Comitato: «Abbiamo lavorato un anno intero e il risultato è stato un successo. Ora vogliamo che questa festa diventi un punto di riferimento stabile per tutta la Sardegna».
Non solo musica e spettacoli: il momento spirituale ha visto migliaia di fedeli partecipare alle celebrazioni e al pellegrinaggio al Santuario. «Santa Maria continua a richiamare i cuori dei fedeli – ha sottolineato don Roberto Maccioni –. Quest’anno abbiamo visto numeri ancora più alti, sia alle messe che nelle confessioni».
Tra i momenti più toccanti, la cerimonia di intitolazione del parco della musica ad Andrea Parodi, con la presenza della moglie Valentina Casalena e del figlio Luca.
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