Papa Francesco: la teologia del Mediterraneo come via di giustizia e dialogo interreligioso Il Pontefice ha invitato la Facoltà Teologica di Sicilia a sviluppare una teologia fondata sul perdono

Papa Francesco (foto Vatican news)

Papa Francesco ha sottolineato le sfide teologiche del Mediterraneo, ponendo l’accento su giustizia, dialogo interreligioso e difesa della dignità umana.

In occasione dell’apertura dell’anno accademico della Pontificia facoltà teologica di Sicilia, il Santo Padre ha evidenziato che la teologia deve affrontare questioni attuali come la mafia, le disuguaglianze e la promozione della giustizia.

Il Papa ha esortato a un dialogo ecumenico con l’Oriente e interreligioso con Islam ed Ebraismo, e a promuovere una teologia contestuale, radicata nella vita concreta e nella storia dell’uomo. Ha invitato i teologi a seguire lo stile di Cristo, ispirandosi all’umiltà e alla vicinanza del buon samaritano, tessendo «reti evangeliche di salvezza» per contrastare le «logiche di morte» nel Mediterraneo, spesso teatro di ingiustizie e violenze.

Francesco ha ribadito l’importanza del dialogo tra teologia e letteratura, citando autori come Pirandello, Verga e Sciascia, e ha incoraggiato la Facoltà siciliana a diventare un laboratorio di riflessione teologica e sociale sul perdono, la legalità e la resistenza, per combattere la mafia e promuovere la dignità umana.

La teologia, secondo il Papa, deve diventare carità, affrontando anche i sacrifici del martirio, come testimoniato da figure come Padre Pino Puglisi, Paolo Borsellino e Giovanni Falcone, considerati «cattedre di giustizia».

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