In scena contro l’azzardo: al via il progetto per la Generazione Alpha Presentata stamattina l'iniziativa del Teatro del Segno per sensibilizzare i giovani tra i 13 e i 17 anni sui rischi del gioco patologico

Presentato questa mattina il progetto “Il gioco d’azzardo: il teatro parla alla Generazione Alfa”, promosso dal Teatro del Segno e diretto da Stefano Ledda. Un percorso teatrale e educativo rivolto agli studenti tra i 13 e i 17 anni, per contrastare la diffusione sempre più precoce e digitale del gioco d’azzardo tra i giovani.

Il progetto, che partirà il 7 ottobre a Cagliari, coinvolgerà le scuole della città metropolitana e porterà in scena una storia dura, ispirata a fatti reali, che racconta il crollo di un uomo risucchiato dalla dipendenza dal gioco. Dopo lo spettacolo, dibattiti guidati da psicologi aiuteranno i ragazzi a riflettere e confrontarsi.

«Non è una storia che finisce bene, ma è proprio da lì che parte il confronto – spiega Ledda – per accendere il senso critico e dare ai ragazzi strumenti per maturare consapevolezza, riconoscere e rifiutare l’illusione del gioco»

Sono intervenuti alla presentazione anche Andrea Dettori Capo di Gabinetto di Ilaria Portas, Assessora Pubblica Istruzione, Beni culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Autonoma della Sardegna, Marzia Cilloccu, della Commissione cultura del Comune Cagliari), e Carlo Veglio (Cittadinanza attiva)

Un teatro che fa prevenzione

Il progetto fa parte di un lavoro più ampio che il Teatro del Segno porta avanti da anni nel territorio, con il programma “Teatro senza quartiere”, nato per portare cultura, prevenzione e partecipazione nei quartieri periferici di Cagliari.

Sostenuto da Fondazione di Sardegna, Regione Sardegna, Diocesi e rete associativa locale, il progetto ha l’obiettivo di raggiungere oltre 1100 studenti entro la fine dell’anno. Oltre allo spettacolo e al dibattito, sono previsti anche laboratori di public speaking, per formare giovani “ambasciatori” capaci di parlare ai coetanei.

Come partecipare

Gli spettacoli si terranno al Teatro del Segno, nei giorni 7,8,9 ottobre, 3,4,5 novembre, 2,3,4 dicembre, con due repliche al giorno (alle 9:30 e alle 11:30). Saranno aperti a classi delle scuole secondarie e terze medie. Ogni replica ospiterà un massimo di 100 studenti per garantire la qualità del dibattito.

L’adesione è gratuita, aperta a tutte le scuole: è possibile iscriversi scaricando il modulo dal sito del Teatro del Segno o scrivendo all’indirizzo email teatrodelsegno.scuole@gmail.com.

«Vogliamo spezzare la narrazione tossica che racconta ai giovani che il futuro si vince, non si costruisce – conclude Ledda – . Il teatro può farlo, con verità ed emozione»

 


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